ITINERARIO: Bangkok, Ayuttaya, Phitsanuloke, Sukhothai, Chiang Mai, Chiang Rai, Siem Reap, Sito Archeologico di Angkor
(10 Giorni / 9 Notti)
Tour di gruppo in italiano
(10 Giorni / 9 Notti)
Tour di gruppo in italiano
La quota comprende
sistemazione negli alberghi previsti o di pari categoria; pasti come indicati nel programma, trasferimenti, visite e tour in gruppo con guida in lingua italiana; ingressi ai monumenti previsti dalle visite.
La quota non comprende:
voli; assicurazione medico bagaglio e booking fee € 70, assicurazione supercover 3% del totale pratica; visto di ingresso; pasti non menzionati, eventuali supplementi di alta stagione; eventuali supplementi per cene di Natale e/o Capodanno in hotel; facchinaggi, mance, extra personali in genere e tutto quanto non espressamente menzionato alla voce “la quota comprende”.
Alberghi:
Bangkok: Holiday inn Silom
Sukhothai: The Legendha Sukhothai
Chiang Mai: The Empress
Chiang Rai: Imperial River House
Siem Reap: Tara Hotel
Quotazioni voli su richiesta (partenza dall'Italia il giorno prima)
Sistemazione in categorie superiori su richiesta
Notti extra e estensioni: quotazioni su richiesta
Modalità di ingresso:
Thailandia: Passaporto con una validità di almeno 6 mesi dalla data di ingresso nel paese
Cambogia: Il visto e' ottenibile in loco. Bisogna essere muniti di: Passaporto con una validità di almeno 6 mesi dalla data di ingresso nel paese. 1 fotografie formato tessera. USD 30,00 da pagare in loco (soggette a cambiamenti senza preavviso)
Ai cittadini di altre nazionalità raccomandiamo di verificare le formalità di ingresso con l'ambasciata del proprio Paese.
Arrivo a Bangkok e trasferimenti in hotel. Nel pomeriggio visita al celebre Wat Pho, il monastero Buddista più antico della città e noto per custodire al suo interno una gigantesca statua del Buddha reclinato, lunga ben 46 metri. Si attraversa, poi, il Fiume Chao Praya per visitare il famoso Wat Arun, il Tempio dell’Aurora, un gigantesco monastero che costituisce l’immagine simbolo di Bangkok. In seguito, si prosegue con la visita al pregiato Wat Benjamabophit (Tempio di Marmo) considerato come la più alta espressione artistica della città, con elementi architettonici che fondono l’arte orientale con lo stile occidentale.
Giornata libera a disposizione per shopping e tempo libero. Opzionale Mercato galleggiante intera giornata con pranzo Euro 75,00 per persona.
Si giungerà alla città capoluogo di Ayuttaya dove si trovano le celebri rovine che costituirono la capitale dei Re del Siam per oltre quattrocento anni, dal XIV fino al XVIII secolo. Visita del tempio Wat Chai Wattanaram, disposto sulle rive del fiume Chao Praya ed edificato nel corso del XVII secolo in stile Khmer, con una “cinquina” di monumentali “Phrang” al suo centro. Proseguimento delle visite con il Wat Sri Samphet, il tempio dell’antico palazzo Reale e costituito da 3 gigantesche pagode campaniformi, quindi l’attiguo Wat Mongkhon Bophit, tempio al cui interno si trova una statua del Buddha in posizione seduta di gigantesche dimensioni. Appena fuori da Ayuttaya incontriamo la provincia di Angthong, la "Conca D'oro" dalle risaie dorate. Oltre ad ammirare le rovine vedremo e capiremo come la cultura animista sia ancora radicata in modo sincretistico nella quotidianità di tutti gli strati sociali. Dopo pranzo ci addentreremo sempre più nella Thailandia centrale raggiungendo la provincia di Kamphaeng Phet, dove i frutteti dominano l’orizzonte. Le rovine di Sukhothai, la città che fu sede della prima capitale del Siam, sono oramai a breve distanza. Nel XIII secolo qui ebbero origine la cultura, la lingua e l’ideale di nazione del popolo siamese.
Partenza presto al mattino per intraprendere un gradevole e rilassante giro in bicicletta tra le rovine del parco storico di Sukhothai. In alternativa, per coloro che non amano pedalare sarà possibile muoversi all’interno del parco storico a bordo dei locali trenini elettrici. Si raggiungeranno le rovine più importanti del parco, tra le quali il Wat Mahathat, tempio del palazzo reale edificato a pianta di Mandala e che un tempo custodiva una reliquia del Buddha, il Wat Sa Sri e la sua celebre pagoda campaniforme ed il Wat Sri Sawai, antico tempio Indu edificato dai Khmer. Si uscirà dal parco storico continuando il percorso in bicicletta in direzione dei quartieri vecchi della città, attivi centri di artigianato. Sukhothai era celebre nell'antichità per la sua produzione di pregiate ceramiche, note in tutta l’Asia con l’appellativo di “Sangkanlok”. I pezzi più pregiati venivano esportati in Cina ed in altri paesi dell’area imbarcandola su grandi giunche che da Sukhothai discendevano i fiumi fino al Mar Cinese Meridionale. La tradizione del Sangkanlok si e’ conservata fino ai nostri giorni e viene ancora praticata in vari laboratori artigianali dei quartieri vecchi. Le forme decorative originali che distinguono il Sangkanlok si basano su colorazioni in nero di motivi ittici o floreali. Si pedalerà fino ad uno dei laboratori dove sarà possibile ammirare l’opera degli artigiani locali. Nel corso della mattinata si lascerà Sukhothai per dirigersi verso nord. fino a raggiungere un pittoresco villaggio con graziose casette in legno e con abitanti dediti alla lavorazione del bambu'. Da qui ancora più a nord attraversando le alte montagne della catena del Doi Khun Tan fino a raggiungere un vasto altipiano al culmine del quale si trova la città di Chiang Mai, la grande “Rosa del Nord” e capitale per diversi secoli del Regno di Lanna, dove si giungerà alle 18:00 / 18:30 ca. Pernottamento a Chiang Mai.
Secoli or sono, al termine di un lungo soggiorno spirituale nel regno di Amarapura, il monaco Phra Intha rientro’ nella sua città di Chiang Mai portando con se’ un ombrello di carta. Nella tradizione dell’antico regno, era questo uno dei pochi indispensabili oggetti concessi agli eremiti durante i prolungati ed estenuanti esercizi spirituali nella foresta. Partenza alle 07:30 per raggiungere il villaggio quando l’attività artigianale e’ nel pieno ritmo di lavorazione di questi graziosi oggetti che oggi costituiscono uno dei simboli più rappresentativi del Paese. Rientrati in città, avrà inizio un rilassante walking tour per immergersi nell'atmosfera della quotidianità locale. Si parte dal quartiere degli argentieri che termina presso le mura dell’antico nucleo storico. Il centro storico e’ racchiuso da mura a base quadrangolare con lato di 1500mt e circondate da un largo fossato. Entriamo dalla porta sud. I vicoli si snodano fra piccole abitazioni in legno a due piani in stile Lanna che si alternano ai 119 templi Theravada che per oltre sette secoli hanno fatto di Chiang Mai il principale centro di culto buddista del Sud Est Asiatico. Il percorso a piedi si insinua fino alla Ratchadamnern Road, l’asse principale della città che, partendo dalla porta sacra dell’Est, percorre quasi 1 km in linea retta fino a giungere all’ingresso del Wat Phra Singh, il santuario dove e’ custodita l’immagine religiosa simbolo della città: il Buddha Phra Singh, portato dallo Sri Lanka nel corso del XIV secolo. Questo percorso storico, culturale e di costume non può che terminare godendo dei profumi e dei sapori della cucina della Chiang Mai antica. I ristori sono affacciati sui vicoli e preparano sul momento succulenti piatti per i passanti. Uno dei più prelibati è il Gaeng Hang Lay: un curry anticamente originario dell’Asia centrale a base di succo di tamarindo, curcuma, zenzero, salsa di soia ed insaporito con un pizzico di zucchero di palma, spezie che conferiscono alle carni un sapore piacevolmente dolce-speziato e molto delicato. Una lunga cottura a fuoco lento rende le carni più morbide e gustose. Il centro storico di Chiang Mai e’ adagiato su di una larga vallata delimitata ad est dall’imponente monte Doi Suthep che sale fino a 1600 mt sovrastando l’intera città. E’ qui che si salirà nel pomeriggio per raggiungere uno dei santuari più celebri e sacri dell’intero paese: il Wat Phrathat Doi Suthep, edificato a oltre 1000m. di altitudine. Pernottamento a Chiang Mai. Opzionale Elephant riding con supplemento, in sosituzione della visita a piedi di Chiang Mai.
Partenza da Chiang Mai per inoltrarsi verso le province più settentrionali del Paese, al confine con Laos e Birmania. Il paesaggio e’ montano, con rilievi ricoperti di fitta vegetazione tropicale che celano villaggi tribali incastonati tra strette vallate. Sono abitati da varie etnie, delle quali i Lahu sono tra i più numerosi. I loro insediamenti sono costituiti da piccole case costruite in bamboo. Alcune hanno ancora il tradizionale tetto in foglie essiccate di cogon. Per i Lahu le forze ancestrali animiste legate agli elementi della natura esercitano ancora una grande influenza. Poco prima di giungere alla città capoluogo di Chiang Rai, ci imbatteremo nel Wat Rong Khun, ibrido stilistico tra architettura moderna e forme tradizionali del passato. Le sue vaste proporzioni e le fastose rifiniture ne hanno fatto a oggi uno dei luoghi più fotografati dai turisti internazionali. Si lascerà la città alle spalle per dirigersi ancora più a nord, verso il doppio confine di Stato. Si apre davanti una grande pianura coltivata a riso e frutta tropicale, solcata dai corsi dei principali affluenti del Mekong, il grande fiume che scende dall’Himalaya e che attraversa l’intero Sud Est Asiatico fino al Mar Cinese. Qui il Mekong e’ nel suo medio-basso corso e costituisce per le popolazioni locali una imponente arteria di scambi. E’ questo uno dei crocevia etnici e commerciali più attivi e movimentati dell’Asia. L’interazione culturale ha favorito la fusione di tradizioni e sapienza popolare. In quest'area si trovano comunità montane al fianco di altre cinesi, laotiane e birmane. Molte di queste sono stanziate sulle pendici del monte Mae Salong, al confine con la Birmania. La strada che ne porta alla vetta è ricca di luoghi di incontro, come il tradizionale mercato di Mae Salong Nai dove non è inusuale incontrare genti di varie etnie che ancora indossano i loro costumi tradizionali. Acquistiamo qui gli ingredienti che servono per la preparazione del piatto celebre per antonomasia del nord della Thailandia: il Khao Soi, una prelibata zuppa al curry ricca di latte di cocco e varie spezie. Dal mercato ci si addentra verso la campagna fino a raggiungere un homestay locale dove saremo ospitati per un cooking showdedicato alla preparazione di questo succulento piatto, utilizzando gli ingredienti appena acquistati. Qui si coltiva l’albero del Caucciù. I locali potranno mostrarci come raccogliere il bianco nettare che fuoriesce dal tronco e la preparazione dei grandi pani di gomma. Pernottamento in albergo a Chiang Rai.
Trasferimento all’aeroporto e partenza per Siem Reap (volo non compreso). All’arrivo, incontro con la guida locale e trasferimento in hotel.
Partenza per il magnifico sito storico di Angkor. Visita al Prasat Kravan, piccolo ma delizioso complesso dedicato a Shiva fra i più antichi di Angkor e a Srah Srang, note come le Piscine Reali. Si raggiunge, poi, l’immenso bacino artificiale Yasodharatataka (nome moderno Baray Orientale), oggi prosciugato, con, al centro, le sontuose rovine del tempio Shivaista Rajendraesvara (oggi noto come Mebon Orientale) e il Pre Rup, un colossale "tempio-montagna". A seguire, si visita uno dei capolavori artistici più raffinati e pregiati degli antichi Khmer: il Banteay Srei ("cittadella delle donne"), un piccolo tempio interamente ricoperto di stupendi bassorilievi in arenaria rosa. Il pomeriggio è dedicato alla scoperta del maestoso complesso architettonico di Angkor Wat, la meraviglia per antonomasia di Angkor. Considerato, oggi, come una delle più sensazionali meraviglie del nostro pianeta, questa colossale costruzione può vantare chilometri di stupendi bassorilievi scolpiti sulle pareti, nei porticati e nelle gallerie.
Ulteriore giornata dedicata alle visite di Angkor. La giornata inizia con il Ta Phrom, famoso anche per l’aspetto selvaggio col quale si presenta: giganteschi alberi si sorreggono sui muri del monastero e le loro possenti radici si insinuano tra le intercapedini dei massicci blocchi di arenaria a costituire un mistico connubio tra arte, storia e natura. A seguire, si visiteranno le mastodontiche rovine del "tempio montagna" oggi noto con il nome di Ta Keo, mai terminato dai suoi antichi costruttori, e due piccoli templi simili tra loro e di immensa bellezza: il Thommanon ed il Chao Sai Tewoda. Si giungerà, infine, all’Angkor Thom dove si visiteranno la "Terrazza degli Elefanti" e la "Terrazza del Re Lebbroso", interamente scolpite con stupendi bassorilievi. Al centro dell’Angkor Thom si trova il Tempio di Stato, il celebre "Bayon", noto per le sue innumerevoli torri sulle quali sono scolpiti giganteschi volti in pietra. Si visita, poi, il colossale monastero di Preah Khan, complesso fortificato e difeso da un alto muro di cinta e contornato da un ampio canale attraversato da quattro ponti ornati da serpenti "Naga". Uscendo dall’Angkor Thom si passa attraverso la porta più celebre dell’intera città: il "Porta Sud", contornata da file di Dei e Demoni che sorreggono serpenti "Naga".
Giornata a disposizione per eventuali escursioni facoltative. In tempo utile trasferimento all’aeroporto. Proseguimento per altre destinazioni oppure rientro in Italia.